Tag Archives: Raffaele Ventura

Editoriali dei Redattori

Care lettrici, cari lettori

Chi vi parla è un redattore della Lucciola giunto alla fine dell’ultimo anno tra i banchi di questo liceo e anche all’ultimo articolo di questo ultimo numero della Lucciola 2015/2016. Ciò che mi spinge ad aggiungere un editoriale ulteriore a quello dei direttori è la volontà di esprimere personalmente quanto sia importante per il liceo Manara avere un giornale d’Istituto, e per ogni studente che collabora sentire di far parte di un progetto collettivo, Continua a leggere

Gersh-wins: tra jazz classico e moderno

George Gershwin, l’uomo che portò il jazz nel sancta sanctorum dei generi musicali

Arrivato ad uno degli ultimi numeri della Lucciola su cui scriverò, non potevo non parlare di uno dei più grandi musicisti del ‘900, uno che riuscì a sintetizzare musica popolare e musica classica, e che elevò il jazz a genere colto e non popolare, colui che, chiedendo lezioni di piano a Maurice Ravel, fu liquidato dal compositore francese con: “perché vuoi diventare un mediocre Ravel quando già sei un buon Gershwin?”.

Insomma, è il genio di George Gershwin di cui sto parlando. Continua a leggere

Rosso come il sangue ma bianco come lo zucchero

La musica dirompente dei Red Hot Chili Peppers in Blood Sugar Sex Magic

Forse il più bell’album dei Red Hot Chili Peppers, nonché uno dei più sottovalutati, nonostante sia diventato Disco d’Oro in più Paesi. I temi trattati nei brani sono come al solito controversi, la cover della confezione è psichedelica, quasi ipnotica grazie anche ai pochissimi colori utilizzati, solo tre per l’esattezza: bianco, nero e rosso. Continua a leggere

The White Duke leaves us a Blackstar

Il 10 gennaio 2016 si è spento a New York David Bowie, artista rivoluzionario e controverso, dal fascino senza tempo

David Robert Jones, meglio noto come David Bowie, lo abbiamo conosciuto come artista a tutto tondo. Bowie è stato infatti non solo un’icona della musica, rivoluzionandola in vari modi, ma anche un attore e un esempio di moda e stile. Continua a leggere

“Home” ci ricorda di pensare alla nostra casa

Home, un film documentario prodotto da Luc Besson nel 2009 per la giornata mondiale dell’ambiente. Certo, può sembrare uno dei soliti appelli ambientalisti, che hanno come unico obbiettivo mostrare il “lato oscuro” della terra dell’uomo.

Infatti è proprio questo il concetto affrontato dal regista Yann Arthus Bertrand: la Terra è casa nostra e, come molte volte ci si sente rimproverare con “lo faresti questo, a casa tua?!”, il film ce lo ripete ancora. Quindi il motivo del film è quello di sensibilizzare la popolazione su temi a volte poco trattati dai media e/o a scuola. Continua a leggere

Morandi al Vittoriano: una pittura sorprendente

La mostra tenuta al Vittoriano dispone le opere di Giorgio Morandi seguendo sia la sua vita, sia le tecniche usate, quindi sarà necessario accostare la biografia e la crescita del pittore alla descrizione delle zone della mostra. L’organizzazione dell’evento è stato affidato a Maria Cristina Bandera, direttrice della fondazione Longhi e specialista di Morandi, che già aveva allestito diverse mostre sul pittore bolognese tra cui anche quella al Metropolitan Museum di New York. L’esposizione ha come obbiettivo la prosecuzione di un percorso sull’arte italiana del ventesimo secolo, iniziato nel 2012 con Renato Guttuso e passato attraverso la mostra tenutasi nel 2013, dedicata a Cézanne e ai pittori italiani influenzati dal padre dell’Impressionismo, e quella del 2014 su Sironi. Continua a leggere

Pink Floyd, un fiume senza fine Parte 2

Torno a scrivere la seconda parte della storia dei Pink Floyd, e forse non dovrei: perché chi non conosce Dark Side of The Moon? O Wish you Where Here? Insomma dagli anni ’70 in poi i Pink Floyd sono diventati non solo famosissimi ma sono diventati vero e proprio simbolo del rock! Dopo l’ album Atom Hearth Mother, nel ’71, il quartetto pubblica Relics, un album con dei brani del primo Barrett. L’anno dopo Relics faranno un memorabile concerto-film. Il live è in un contesto un po’ particolare: infatti i Pink Floyd si trovano a Pompei. Nell’anfiteatro della città archeologica sotto il Vesuvio suonano i successi di Meddle, Ummagumma e Saurcerful of Secrets ( io consiglio di sentire e vedere su youtube il video del brano Echoes del live a Pompei). Continua a leggere

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