Category Archives: Cultura

Ma gli androidi sognano pecore elettriche?

Siamo nel 1992. La guerra mondiale ha mietuto un numero incalcolabile di vittime.

Siamo sulla Terra. Un pianeta oppresso, soffocato dalle polveri che divorano implacabili ogni cosa. Un pianeta semi disabitato invaso da radiazioni che hanno portato all’estensione di intere specie. Continua a leggere

Persone come noi

“Macchine come me” è l’ultimo romanzo scritto da Ian McEwan, uscito lo scorso aprile. È ambientato nel 1982 in un’Inghilterra alternativa. Il paese, infatti, ha perso la guerra delle Falkland e il governo di Margaret Thatcher è diventato sempre più debole. John Lennon non è mai stato ucciso e i Beatles si sono ricostituiti. Alan Turing non è morto e le sue ricerche hanno portato alla costruzione dei primi esseri umani artificiali, degli androidi. Dodici Adam e tredici Eve in tutto il mondo. Continua a leggere

I segreti dello Stregatto

Alice arrivò ad un bivio sulla strada e vide un gatto sull’albero.
«Micio del Cheshire che strada devo prendere?» chiese.
La risposta fu una domanda:
«Dove vuoi andare?»
«Non lo so», rispose Alice.
«Allora, – disse il gatto – non ha importanza»
«…basta che arrivi da qualche parte» aggiunse Alice come spiegazione.
«Oh, di sicuro lo farai» disse il Gatto, «se solo camminerai abbastanza a lungo.»

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Il desiderio di potere e la ricerca dell’umanità

“Il grande dittatore”, film di Charlie Chaplin, è uscito nel 1940 negli Stati Uniti, durante la Seconda guerra mondiale. Il regista, attore, comico, sceneggiatore, compositore interpreta due ruoli: un barbiere ebreo che torna nel suo ghetto dopo aver perso la memoria combattendo nell’esercito nella prima guerra mondiale, e Adenoid Hynkel, temutissimo dittatore della Tomania. Questi nomi non sono altro che degli pseudonimi per Adolf Hitler e per la Germania nazista che Chaplin ridicolizza.

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Delitti e misteri tra intelligenza umana e artificiale: “Il ciclo dei robot” di Isaac Asinov

Figuratevi una Terra, di 2000 anni avanti nel futuro, sovraffollata. Immaginatevi una New York irriconoscibile. Il concetto stesso di città è irriconoscibile. Con Abissi d’acciaio, primo volume de Il ciclo dei robot, Isaac Asimov ci presenta un immaginario panorama terrestre. Immense megalopoli sotterranee, giganteschi formicai in cui l’umanità si è auto imprigionata. Decine di milioni di esseri umani incapaci di vivere all’esterno, affetti da Continua a leggere

Il potere delle arti dimenticate

L’estate addosso, la consapevolezza che presto tutto svanirà. Un senso di ansia commista a leggerezza sembra pervadere le innocenti giornate. Ancora un paio di mesi e sarò fuori da questa realtà che chiamiamo scuola. Eppure oggi più che mai mi sento immerso in essa: non riesco a guardarmi allo specchio e immaginarmi lontano da un mondo che ancora mi avvolge come una piovra. Continua a leggere

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