Category Archives: Esteri

Dove sei, Europa?

Quando si tratta di accoglierli a parole tutta l’Europa è d’accordo ma quando si arriva ai fatti chi c’è?

In questi ultimi sei anni la meravigliosa istituzione che garantisce la pace e la stabilità politica, economica e giudiziaria nel vecchio continente, l’Unione Europea, ha iniziato ad accogliere un numero sempre maggiore di migranti e profughi provenienti da luoghi di guerra e morte. Ma siamo sicuri che proprio tutta l’Europa li abbia accolti? Sappiamo che i migranti africani, che seguono la rotta che parte dalla Libia, sono arrivati in Italia e che i migranti siriani – e una parte di quelli nord africani e asiatici – sono sbarcati in Grecia. Questi sono due dei tre Paesi che Continua a leggere

Rodrigo Duterte: terrore a Manila

Un primo piano sul sanguinario presidente delle Filippine

Il panorama della politica orientale si è arricchito di un ulteriore personaggio controverso e contraddittorio: il presidente delle Filippine Rodrigo Roa Duterte, (detto Il Punitore da Time Magazine). Eletto il 30 giugno dell’anno passato Rody era stato sindaco di Davao in un arco di tempo che va dal 1988 al 2016 lasciando la carica solo per 3 anni per fare da vice alla figlia Sara (quando si dice “figlia di papà”…), Continua a leggere

Regeni chi?

È trascorso ormai più di un anno dalla morte di Giulio Regeni e il caso sembra ancora ben lontano dall’essere chiuso: continuano a emergere nuovi dettagli e il quadro che viene a delinearsi appare sempre più complesso. La verità, tuttavia, stenta a venire a galla

Regeni chi? Questa è una domanda che mi è stata posta diverse volte negli ultimi mesi; è strano che, pur con tutta la copertura giornalistica che è stata dedicata al caso, molti ancora non sappiano chi fosse Giulio Regeni, ma tutto può succedere. Questa frase continuava però a ronzarmi in testa: se guardiamo la questione da un altro punto di vista, la domanda assume un senso diverso e diventa interessante cercare di Continua a leggere

Hasta la victoria!

Il 25 novembre 2016 muore Fidel Castro, uomo che ha segnato profondamente la storia del secolo scorso

16 febbraio 1959: è finita un’era e ne è appena iniziata un’altra per un’isoletta nell’Atlantico, molto (anche troppo) vicina a un gigante che potrebbe cancellarla in un attimo dalle carte geografiche… se solo non ci fosse un altro gigante, molto più a Est, pronto a reagire e iniziare una nuova e devastante gigantomachia. Insomma, a questo punto avrete capito tutto: è di Cuba che sto parlando, e di ciò che le è successo dal sopracitato giorno in cui Fidel Alejandro Castro Ruz Continua a leggere

Kim Jong-un, tra violenza e follia

Una sinossi delle presunte atrocità commesse dal giovanissimo dittatore coreano

L’insieme delle informazioni ricavabili dalla rete su Kim Jong-un, leader della Corea del Nord, delinea un quadro veramente impressionante. È infatti dal 18 dicembre 2011 che Kim Jong-un ne combina di cotte e di crude. Il dittatore, arrivato al potere grazie al legame parentale, si sarebbe reso ridicolo con numerosissime atrocità e follie. Continua a leggere

Il TRUMPoliere americano

Donald Trump è il 45esimo presidente degli Stati Uniti d’America. La sua vittoria è stata un evento del tutto inaspettato, ma inquadrabile nell’odierno contesto politico internazionale

Ed ecco il panciuto bislacco figuro in rotondo completo blu, rubiconda roboante rotolante cravatta cinta attorno al collo e che guinzaglio sia solo il fascio di luce che gli brucia il petto: dalle gambe dei pantaloni, di tessuto opaco come il potere, sfilano due lunghi trampoli, tanto lunghi che davanti ai musi dei bambini e dei loro sbrodolanti gelati vi son solo due sottili rami di un vecchio ciliegio. ­­Eppure, alzando lo sguardo, incurvando il collo e spalancando la bocca, si può scorgere l’arruffato gesticolare del circense, la cui testa sbuca al di fuori del tendone. Ebbene sì, il tendone è bucato, e quel foro da tempo deturpa la bellezza di quel circo.  Abbiamo appena ammirato il numero di uno dei più famosi circensi della politica internazionale dell’ultimo anno: Donald Trump. Continua a leggere

Brexit: un passo indietro?

Analogie tra il Regno Unito di ieri e di oggi

L’Inghilterra non ha mai visto di buon occhio chi non la pensava come lei. Già nel ‘600 con James I e i Test Act, il Regno Unito escludeva dagli incarichi pubblici tutti i cattolici, poiché il governo doveva essere rigorosamente anglicano. Questa esclusione aveva le proprie ragioni politiche, come le decisioni prese in seguito alla Brexit. Comunemente, la divisione dell’Inghilterra dall’Europa si analizza da un punto di vista economico, quanto questa divisione incida sul bilancio ed i commerci europei, ma nessuno si rende veramente conto di quanto questa scelta sia stata molto più sociale e politica. A dimostrarlo non è solo uno dei punti pro-Brexit che sosteneva l’argomento dell’alto tasso di immigranti in Gran Bretagna, bensì anche il ministro degli Interni Amber Rudd, esponente del partito Tory, storicamente più conservatore e nazionalista. Continua a leggere

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