Category Archives: Esteri

Casinò Manila

L’attentato al Resort World Manila ha colpito l’opinione internazionale che ancora non concorda sulla matrice dell’assalto armato: l’ennesimo intervento di un militante dell’ISIS oppure l’azione disperata di un uomo che aveva perso tutto al gioco?  

Giovedì 1 giugno, Manila (Filippine), poco dopo la mezzanotte ora locale: in un resort poco lontano dall’aeroporto internazionale della capitale si consuma un’altra strage che va ad aggiungersi a un elenco ormai lunghissimo e impregnato di sangue. Le prime fonti parlano di un uomo che ha fatto irruzione nel casinò del resort e ha iniziato a sparare, causando Continua a leggere

Buone notizie dall’Africa

Il Gambia, soffocato da 22 anni di dittatura, ottiene finalmente la libertà all’insegna di un voto democratico. Grande risultato, frutto degli sforzi congiunti di gambiani e comunità internazionale, che non potrà non avere risvolti geopolitici positivi

L’immigrazione è un tema di cui ormai quotidianamente sentiamo parlare e del quale possiamo ritenerci quasi esperti grazie al web e ai nostri potenti strumenti di informazione; siamo almeno parzialmente consapevoli dei problemi legati al viaggio attraverso il Mediterraneo, forse siamo anche venuti a conoscenza della grave situazione che porta la popolazione a partire dalla Siria o dall’Iraq o dalla Libia. Continua a leggere

Perché c’è bisogno del voto dei giovani

I giovani non votano. Può essere questa una sintesi dell’indagine statistica svolta a febbraio di quest’anno dal quotidiano britannico The Economist. Un’indagine che interpreta il paradigma della politica globale odierna, una politica non lungimirante, che troppo sottovaluta la parte “verde” della società. E sembra che sia proprio questa frattura tra il giovane cittadino e il politico a creare un sentimento di profonda diffidenza verso l’establishment tutto e di sfiducia verso i partiti tradizionali. Non sarebbe tuttavia opportuno Continua a leggere

La politica dei Tomahawk

Le strategie militari del neo eletto presidente Trump si rivelano ben diverse da quelle del suo predecessore. Questo rischia di alterare le posizioni nello scacchiere internazionale affermatesi negli ultimi anni. In che direzione si stanno muovendo gli equilibri geopolitici?

Durante la guerra civile siriana ci sono stati diversi episodi che possono essere definiti “punti di svolta” di un conflitto che si protrae ormai da ben 6 anni: l’assedio di Kobane, le battaglie per la riconquista di Palmira, l’intervento militare russo, la conquista di Aleppo da parte delle truppe governative e infine i vari casi di uso di armi chimiche. Questi ultimi hanno più volte portato gli Stati Uniti vicino a un intervento diretto nel conflitto col fine di rimuovere Assad dal potere, ma l’ex presidente Obama Continua a leggere

L’Europa del Referendum – Nuovi modi per governare un Paese democratico

Negli ultimi nove mesi l’Europa e l’Italia sono state segnate da una coppia di eventi che, oltre a essere di grandissima rilevanza, sono legati da una caratteristica comune: due referenda, l’uno del 23 giugno sull’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea e l’altro del 4 dicembre sull’approvazione della riforma della Costituzione italiana ad opera del governo Renzi. Il primo ha scosso il continente intero, ravvivando il dialogo (se così vogliamo chiamare l’accatastarsi di schiamazzi chiassosi, ora colpevolmente mistificatori ora ingenuamente disinformati, che copre la vera discussione) sui sempreverdi temi dell’utilità e convenienza dell’Unione Europea per gli Stati membri. Il secondo, certamente meno rilevante a livello internazionale, ha sovvertito completamente Continua a leggere

Effetto domino

La Brexit è ormai una realtà, come realtà potrebbero diventare tutte le conseguenze che un avvenimento così epocale inevitabilmente porta con sé

Come ci si poteva aspettare, la Brexit potrà significare non solo l’uscita dall’Europa da parte del Regno Unito. Ormai, grazie al primo ministro inglese Theresa May (Tory), le trattative conseguenti alla Brexit si stanno per avviare. Quello che però non ha considerato il primo ministro è la natura del Regno Unito. Per un attimo, la fazione pro-Brexit non ha considerato che Continua a leggere

Questo amaro tè delle cinque

Il Regno Unito sembra non trovare pace tra la Brexit in corso e il recente attentato a Westminster. Si riaccende dunque il dibattito sul terrorismo in un’Europa mai esente da polemiche e conflitti. Sembra davvero difficile in queste condizioni potersi godere l’ora del tè

Mai togliere a un inglese la sua ora del tè. Specie se l’inglese è un parlamentare alle prese con il “solito” referendum della Scozia che vuole ottenere l’indipendenza dall’Inghilterra, tentata già nel 2014 con un plebiscito finito col 55% dei voti contrari: il 13 marzo scorso la leader scozzese Nicola Sturgeon ha Continua a leggere

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