Monthly Archives: gennaio 2015

Il Doppio “Egon” di Schiele

Inconsapevolmente catturati in atteggiamento cogitabondo dal sensore fotografico, saremmo quasi pronti a rinnegare la nostra stessa immagine: immagine che ci viola, possedendoci nel nostro essere invisibile, completamente soli, in assenza degli altri e di noi stessi. Ci ritroviamo di fronte ad un altro “noi”, paradossalmente moltiplicati e scissi, contemporanemante “noi stessi” ed “un altro”, in una convivenza coatta che ci affascina ed intimidisce, strazia e stupisce. Continua a leggere

Il Ragazzo Invisibile e il cinema di genere

Il 18 dicembre dell’anno scorso è uscito in tutte le sale italiane “Il Ragazzo Invisibile”, film di Gabriele Salvatores (noto per importanti pellicole quali Nuovo Cinema Paradiso e Mediterraneo,) che racconta la storia di Michele Silenzi, dodicenne originario di Trieste la cui vita verrà stravolta dalla scoperta, come da titolo, del potere dell’invisibilità. Il film, girato con un budget di otto milioni di euro – comunque  molto pochi per un prodotto del genere – ne  ha incassati, in cinque settimane di programmazione, circa  4.500.000, rivelandosi dunque un flop al botteghino. E questo è un vero peccato.  Continua a leggere

Dimentica la mia recensione: Zerocalcare e la sua “medietas

Storie di intrighi internazionali, sangue dei nobili di Russia misti a presenze demoniache e segreti inconfessabili. Ma chi? Zerocalcare? Quello che (non) scrive e disegna sul suo blog della sua difficile situazione di 30enne svogliato mentre, a detta sua,ingurgita plum-cake e ragiona col suo amico immaginario dalle sembianze di un armadillo? Sì,proprio lui. Continua a leggere

La favola di Miyazaki, esempio per bambini e adulti

Se un adulto accendesse la televisione e si ritrovasse un film come Laputa o Nausicaa, di certo penserebbe che non è un film adatto alla sua età, ma non potrebbe essere più nel torto. E’ un luogo comune pensare che se un film è d’animazione, se i personaggi sono bambini o adolescenti e la trama non è quella di un thriller o di un poliziesco, allora il pubblico designato non supera i 10-12 anni. Una favola che apparentemente è per bambini nasconde dietro di sé una verità meglio interpretabile dagli adulti,  o da chi ha comunque una critica più matura. Prendiamo in esempio il grandissimo Hayao Miyazaki che da sempre ha affascinato un pubblico di tutte le età con i suoi cartoni giapponesi, che vengono chiamati “anime”. Continua a leggere

Pink Floyd, un fiume senza fine Parte 2

Torno a scrivere la seconda parte della storia dei Pink Floyd, e forse non dovrei: perché chi non conosce Dark Side of The Moon? O Wish you Where Here? Insomma dagli anni ’70 in poi i Pink Floyd sono diventati non solo famosissimi ma sono diventati vero e proprio simbolo del rock! Dopo l’ album Atom Hearth Mother, nel ’71, il quartetto pubblica Relics, un album con dei brani del primo Barrett. L’anno dopo Relics faranno un memorabile concerto-film. Il live è in un contesto un po’ particolare: infatti i Pink Floyd si trovano a Pompei. Nell’anfiteatro della città archeologica sotto il Vesuvio suonano i successi di Meddle, Ummagumma e Saurcerful of Secrets ( io consiglio di sentire e vedere su youtube il video del brano Echoes del live a Pompei). Continua a leggere

Risate a denti stretti

Mi dispiace per chi è venuto su questa pagina sperando di trovare un articolo, un commento sui personaggi del calcio per farsi una risata, sia sui personaggi che sull’autore. Ma oggi è un giorno particolare: oggi la Satira fa sciopero. Attenzione, non che io mi fregi del titolo di suo esponente solo per aver scritto sulla Lucciola articoli che sono alla stregua di conversazioni:

  …neque siqui scribat uti nos sermoni propiora, putes hunc esse poetam. Continua a leggere

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