Monthly Archives: gennaio 2015

Verso le mille e oltre

E sono 1000, quindi. E’ ufficiale. Mille vittorie da professionista per Roger Federer, l’ultima ottenuta nella finale di Brisbane, in Australia, dove ha battuto 6-4 6-7 6-4, in due ore di ottimo tennis, Milos Raonic, il gigante buono proveniente dal Canada, che e’ riuscito a strappare il secondo set in rimonta, ma non a spegnere l’entusiasmo del pubblico. A 33 anni il genio entra così a far parte di un club che conta solo altri due membri: Jimmy Connors e Ivan Lendl, entrambi nel mirino del tennista elvetico. E questa è solo l’ultima delle tante imprese raggiunte da questo fenomeno, definito il più grande di tutti i tempi. Continua a leggere

Tu sola sai da chi è, tu sola sai che è per te

Anni fa vidi montagne alte fino al cielo,
il fuoco divampare in un bosco senza bruciarlo.
Vidi un mondo in pace, la neve nel deserto,
vidi dio piangere per gli errori che ha commesso.

Anni fa vidi l’infinito dietro la siepe,
l’Oceano ricoperto di tutte le stelle dell’universo.
Vidi il cielo al tramonto tingersi di arancio e viola
e quando la notte era più scura vidi sorgere l aurora.

Anni fa vidi tutto ciò nei tuoi occhi marroni, mentre facevamo l’amore.
Da allora non ebbi più paura di morire.

 

8

Senza Titolo

Arduo trovare calore se gela l’interno più profondo dell’animo.

Ci si chiude in pensieri ciclici, viziati, corrotti dal senso di tristezza immensa che pervade la propria visione del mondo.
E poi la Vita, con la sua meraviglia in luce, in mattino, in stelle.
La Vita, il suo profumo libera dalle catene dell’Oppressione.
Come fiamma ardente scioglie l’ormai stratificato ghiaccio che raggiunge le pareti del cuore.
Si insinua, calda, e da un attimo a quello successivo, dal gelo al fuoco.
L’Amore.
Passione d’amore, la Vita.

 

ARIA

Ardo

Fuoco.
Scoppiettante e pungente calore.
Si discioglie tra i battiti di un cuore ormai sterilizzato.
Purezza.
Smusso gli spigoli della mia anima con il gas di un accendino scarico.
Soffoca tra le pareti dei polmoni e si infrange contro un muro di vergogna.
Sangue.
Lentamente si fa strada sul cemento.
Una pozza di tempera vermiglia macchia questo quadro asciutto.
E annego tra gelide fiamme.

 

GINEVRA

Una valle di lacrime e luce

E’ triste accorgersi di come le afflizioni del mondo non trovino conforto. L’umanità sembra aver perduto la “speranza dell’altezza”, per citare un uomo che oltre l’Inferno ha avuto il privilegio di osservare l’Altissimo nella luce beata del Paradiso. Ma dov’è la luce? Dov’è  Lui? La Sua creazione svanisce, distrutta e insozzata dai Suoi stessi figli. Chi ancora vi dimora, col tempo inizia a chiedersi come possa Dio tacere di fronte allo scempio dell’Uomo.

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