Monthly Archives: dicembre 2014

Fuga dalla Terra?

Due settimane fa sono andata a vedere il film “Interstellar”. Diciamo che normalmente preferirei spararmi un colpo piuttosto che vedere un film di fantascienza, perché di solito sono solo degli interminabili polpettoni senza capo né coda, fatti solo di effetti speciali e dialoghi pieni di parole del gergo fantascientifico, comprensibili quanto una lezione di kazako (almeno per me, nonostante la scienza mi piaccia pure).

Però questa volta, dopo aver visto il trailer, mi sono detta “perché no?” (devo ammettere che sulla scelta ha influito anche il fatto che il protagonista era Matthew McConaughey, il quale, diciamocelo, merita alquanto). Fatto sta che, contro ogni aspettativa, il film non mi è per niente dispiaciuto. Continua a leggere

La nostra immagine riflessa in uno “specchio nero”

Domanda: avete  mai visto, letto o ascoltato qualcosa che vi ha intellettualmente preso a pugni in faccia? E non mi riferisco a reality o trasmissioni da casi umani: quelle al massimo ingaggiano una rissa da bar o da discoteca con la vostra intelligenza, e il più delle volte perdono pure… Intendo proprio un incontro di boxe coi controfiocchi, alla Rocky, tra la vostra mente e qualcosa capace di scuotere dalle fondamenta tutto – o quasi – ciò che credete di credere. Risposta: molto probabilmente sì, dato che il mondo dell’intrattenimento – culturale e non – è vario e ha già prodotto forme di espressione che sortiscono questi effetti.

Fatte queste premesse, si può tranquillamente affermare che quello di cui scriviamo oggi rientra nella categoria appena illustrata. Ma partiamo dal principio: Black Mirror è una serie tv britannica, uscita nel 2011 e tutt’ora in corso, il cui l’autore è Charlton Brooker, che ricordiamo anche per aver scritto un’altra serie (Dead Set,  molto bella anche questa, con cinque episodi di venti minuti in cui si tratta il tema dell’apocalisse zombie in maniera molto originale…). Continua a leggere

V: l’incarnazione dell’Ideale

“V per Vendetta”, graphic novel sceneggiata da quel genio pazzo di Alan Moore (autore, fra le altre cose, di “Watchmen”, “La Lega degli Straordinari Gentlemen” e di alcune fra le più belle storie di Batman,) e disegnata da David Lloyd (illustratore di fumetti come “Hellblazer” e “Storie di Guerra”), fu originariamente pubblicata in dispense dal 1982 al 1988, a causa di una storia editoriale piuttosto travagliata. Il fumetto diventò subito un cult: a conquistare i lettori fu la storia del terrorista anarchico V, in lotta per sovvertire il governo totalitarista e fascista di una Londra distopica, all’indomani di un conflitto nucleare. Il protagonista del romanzo arrivò a conoscere fama mondiale, anche grazie alla buona – seppur poco fedele – trasposizione cinematografica, diretta da James McTeigue e sceneggiata dai fratelli Wachowski (gli stessi di Matrix). Continua a leggere

Pink Floyd, un fiume senza fine

Il gruppo inglese dei Pink Floyd (che da poco ha pubblicato il suo ultimo album con una formazione ristretta, o semplicemente nuova) nasce verso la fine degli anni ’60, distinguendosi nei club della Londra underground per un suono nuovo e coinvolgente. I Pink Floyd sono stati pionieri e “ricercatori” della musica, e infatti aprirono orizzonti nuovi, sviluppando sonorità innovative e ampliando la concezione della musica psichedelica, elettronica e progressive. Continua a leggere

Da Hokusai a Leiji Matsumoto: il manga nella storia

Contrariamente a quanto si pensa, il manga non nasce recentemente, ma agli inizi degli anni ‘50, come il fumetto statunitense. Per dirla alla giapponese “日本の漫画”, per i profani il nihao no manga, ( o, per quelli ancora più profani, il manga) era una forma di intrattenimento per ragazzi: vignette comiche in cui i personaggi erano delle figure umane buffe e goffe, che si scambiavano delle semplici battute. In seguito questa corrente del fumetto è cresciuta sempre di più, cambiando temi, storie, disegni e sceneggiatura, diventando una vera e propria arte in tutta la sua complessità, e famosa in tutto il mondo. Chi non conosce capolavori come “OnePiece”,“Dragon Ball” o “Capitan Harlock”? Continua a leggere

Dio perdona, Riga Nò

Per l’Italia azzurra è iniziata una nuova era. Il disastro mondiale ha finalmente fatto capire a Prandelli che era il caso di fare spazio e andare a sbandierare il Codice etico da un’altra parte. Anche se forse la Turchia non era il posto migliore per farlo, perché quando ti trovi davanti a fedine penali come quelle di Pandev e Selçuk Inan l’etica serve a poco. Ma comunque non è questo che ci interessa. L’importante è che noi abbiamo cambiato panchina. Conte è un vincente, uno che va avanti e non guarda in faccia nessuno, neanche la moglie a casa. La sorpresa, anche se poi ce l’aspettavano tutti, è arrivata, ed è stata l’esclusione di Balotelli dalle qualificazioni europee. E pensare che le mafie azere e bulgare si erano già organizzate con lui per portare a termine un paio di lavoretti puliti. Continua a leggere

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