Category Archives: Racconti

Uomo contemporaneo

Fare la spesa nel mare di specchi. Occorre solidità. Sei un oplita solitario. Hai perso la tua falange. Corri via da questi matti. Dove sta tua madre?

Sei stanco. Le mani sporche di sangue nemico. Avete lo stesso gruppo sanguigno. Sei rimasto sordo. Non vedi i suoni. Attacca. Attacca la tua armatura sulla tua anima. Morire per la patria è bello. Attendi la tua fine con un fine preciso. Hai davanti la sedia vuota. Continua a leggere

Quando avevo sei anni

Quando avevo sei anni ho conosciuto una signora sposata con Dio, ma che amava noi bambini anche se facevamo chiasso e riuscivamo a buttare giù un istituto. Aveva qualche chilo di troppo, beveva acqua in continuazione e il suo accento ricordava il lungomare napoletano. La sua canzone preferita era “A te” di Jovanotti, una volta mi ha mandato a posto con zero spaccato in storia perché le avevo detto che Continua a leggere

Armature

Si alzò faticosamente in piedi, facendo leva sulle braccia. Tentò di guardarsi intorno, ma un pesante velo nero e freddo gli copriva gli occhi. Sentiva la tempia destra pulsargli. Stancamente sollevò una mano e la portò istintivamente al viso; si sorprese quando la sentì urtare contro una dura lastra che pareva metallo. Poi ricordò; e con un gesto automatico e lento si sfilò l’elmo, lasciandolo scivolare adagio in terra. Continua a leggere

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