Category Archives: letteratura

Intrighi e magie in una Londra senza tempo

Sono Bartimeus! Sono Sakhr al-Jinni, N’gorso il Possente, Serpente dalle Piume d’Argento! Ho riedificato le mura di Uruk, di Karnak e di Praga. Ho parlato con Salomone. Ho corso nelle praterie insieme ai padri dei bufali. Ho sorvegliato l’Antico Zimbabwe fino a quando le pietre caddero e gli sciacalli banchettarono con le sue genti. Sono Bartimeus! Non riconosco signore alcuno. E per questo ora sono io che ti ordino di parlare, ragazzo: chi sei tu per convocarmi? Continua a leggere

Una breve storia triste

Jaufré Rudel di Blaia fu un uomo molto cortese, principe di Blaia. E si innamorò della contessa di Tripoli, senza vederla, per il bene che ne aveva sentito dire dai pellegrini che venivano da Antiochia. E fece su di lei molte canzoni con delle belle melodie e semplici parole. E per la volontà di vederla, si fece crociato e si mise per mare, e in nave si ammalò e fu condotto a Tripoli, in un albergo, come morto. E fu fatto sapere alla contessa ed ella andò da lui, al suo letto, e lo prese tra le sue braccia. Ed egli seppe che quella era la contessa, e in quel momento recuperò l’udito e il respiro e ringraziò Dio per averlo tenuto in vita fino a che potesse vederla; e così morì tra le sue braccia. E lei lo fece seppellire con grandi onori nella casa del Tempio; e poi, quel giorno stesso, si fece monaca, per il dolore che ebbe per la morte di lui.

(J. Boutière – A. H. Schutz, Biographies des troubadours)

Queste breve vida dai toni fiabeschi si riferisce a un trovatore occitano nato in Francia nel 1115 circa e morto nel 1148 a Tripoli, in Libano: Jaufré Rudel, celebre per la sua vicenda biografica e per il suo struggimento amoroso. Di lui non si sa molto, oltre alla storia che viene raccontata: già trovatore, si innamorò della contessa Melisenda di

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La parola del giorno

Bolso(ból-so)

SIGNIFICATO: di uomo o di animale (specie cavallo), fiaccato da una insufficienza respiratoria; tronfio. Aggettivo maschile singolare, dal latino vulsus, participio passato del verbo vellere “schiantare”.

Ben ritrovati cari manarioti! Spero che la mia rubrica vi stia tornando utile e mi  auguro che siate riusciti ad utilizzare la parola della scorsa edizione de La Lucciola almeno una volta. Eccoci ora alle prese con una nuova e spiritosissima parola. Continua a leggere

De equinitate

De equinitate (Orationes, IV)

Pico orator eo levi quo omnium consensu magistri discupulos discipulique magistros fiunt tempore cum certaminis cuius participes firmiorem in orationem habendo provocant interesset et disceptationem ducentem adversarium de arte  in  utramque   partem  disputandi   peritum   alloqueretur   hanc  de  equinitate1     Cavalli2     orationem   habuit: Continua a leggere

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