Sovranismo vexata quaestio
Un paio di mesi fa, io ne ero certo, saremmo arrivati al voto per il Parlamento Europeo con più passioni in campo.
Immaginavo un grande dibattito continentale, da una parte gli euro-scettici e gli euro-fobici, per i quali i problemi dei singoli Paesi dipendono dalla malvagia burocrazia europea e dall’euro; dall’altra gli europeisti nella loro pletora di sfaccettature, da quelli che difendono l’Unione Europea, ma vogliono riformarla per renderla più forte, a quelli che la vorrebbero più sociale e meno monetarista. E poi noi, cosiddetti millennials, per i quali l’idea di Europa è viva e praticata, insomma, normale.