Il tristo mietitore
Questa è la mia mano, posso muoverla, e in essa pulsa il mio sangue. Il sole compie ancora il suo alto arco nel cielo. E io… Io, Antonius Block, gioco a scacchi con la Morte. (Antonius Block, Il settimo sigillo)
Questa è la mia mano, posso muoverla, e in essa pulsa il mio sangue. Il sole compie ancora il suo alto arco nel cielo. E io… Io, Antonius Block, gioco a scacchi con la Morte. (Antonius Block, Il settimo sigillo)
Qual è il più grande sogno di un appassionato di cinema?
La risposta è: trovarsi in un luogo dove il cinema è protagonista, dove le celebrità camminano tranquillamente come se stessero andando a comprare il latte in smoking o abito lungo. Qualcuno dirà: ma non esiste un luogo con un’atmosfera del genere, a meno che non ci troviamo a Hollywood… E invece no!
Chi ultimamente non ha sentito nominare almeno una volta “c’era una volta ad Hollywood”?
Parlare di questo film senza fare riferimenti al finale (fulcro della trama) è un’ardua impresa, ma cercò di non svelarvi gli elementi più significativi della pellicola.
Benvenuto, caro lettore, in questo piccolo spazio dove vorrei trattare di un argomento su cui nessuno si sofferma mai troppo.
Come avrai letto dal titolo voglio parlare dell’amor proprio: sì, proprio di questo. Ho l’ambizione che il modo in cui scriverò, le tematiche e i pensieri ti rimarranno dentro non in quanto originali, innovativi (spoiler: non sono nulla di tutto questo) …non perché sono belli, ma perché sono veri e anche un po’ tristi.
Venerdì 27 settembre sembra un giorno come tanti, invece e il giorno del Global Strike For Climate, lanciato dalla giovane attivista svedese Greta Thunberg. Ma quale è lo scopo di questa manifestazione che ha portato giovani studenti e adulti a riempire le piazze di tutto il mondo? La risposta è semplice: salvare la Terra.
US OPEN 2019. Un giovane ed impaurito Matteo Berrettini scende in campo nella famosa Grande Mela, per affrontare uno dei quattro Grandi Slam. Per un italiano, essere presente nel tabellone di un torneo così importante è già una svolta.
“Ringrazio chi c’è lassù e non aiuta Salvini o la Lega, ma aiuta l’Italia e l’Europa a ritrovare speranza, orgoglio, radici…” festeggia così il ministro Salvini, il 27 maggio mattina, intorno alle due, dopo le prime proiezioni che davano la Lega al 33%.