Monthly Archives: marzo 2016

Bruxelles e gli interrogativi sul futuro dell’Europa

In questi giorni, spesso anche per gli addetti ai lavori, è difficile avere un quadro esauriente della situazione scaturita dai recenti attentati nella capitale belga. Eppure, se si vuole rimanere uomini e cittadini non è ammissibile fare a meno di pensare e speculare, cercando di essere il più possibile razionali. Abbiamo provato a farlo, e le conclusioni a cui siamo arrivati, sembrano essere in linea con quanto scritto dopo le stragi a Parigi dello scorso Novembre. Continua a leggere

Editoriali dei Direttori (Marzo 2016)

Salve, o lettori de La Lucciola!

Giorni tristi per essere europei, non è vero? O almeno così dovrebbe essere… infatti, nonostante il clamore provocato dalle stragi di Bruxelles l’indifferenza regna ancora sovrana. L’indifferenza: combatterla non vuol dire piangere e disperarsi come se anche noi avessimo perduto qualcuno, lassù a Bruxelles. C’è una ragione evoluzionistica che ci impedisce di provare dolore per il mondo intero. Continua a leggere

L’uomo e il potere

La psicologia e le manie dei dittatori, dall’antichità a oggi: quali sono le radici delle loro ossessioni?

Da sempre il potere ha attirato l’uomo, alcuni riescono con facilità ad evitare questa sete di comando, ma altri ne sono così condizionati che in qualche forma devono sfogare questo loro istinto. C’è chi è avido, chi prevale sugli altri con la forza, chi mena, ma nel mondo e nella storia c’è chi si è spinto a comandare un intero Stato, appropriandosi di tutto il potere. Ma quanto questo loro potere ha portato beneficio nelle loro vite? Continua a leggere

Libia: una nazione senza popolo

Alcune riflessioni sul destino della Libia, a cinque anni dalla caduta di Gheddafi

Eccoci qua. Mi ritrovo ancora una volta davanti al computer sperando che mi sovvengano idee interessanti da approfondire per il nostro caro e stimato Giornale d’Istituto. Penso al calcio, penso al peggior giocatore che a mio parere abbia mai calpestato un terreno di gioco di Serie A. Penso a Saadi Al Gheddafi. Continua a leggere

November rain: l’incognita statunitense

La battaglia delle primarie negli USA infuria: chi sono i contendenti e qual è la posta in gioco?

Detesto doverlo ammettere, ma gli esiti dell’evento di cui sto per parlarvi avranno inevitabilmente un peso determinante per l’intero assetto politico del pianeta (dite la verità, dal titolo speravate che vi parlassi dei Guns ’n’ Roses…). A novembre vedremo l’ultimo atto di quella che, a seconda del modo in cui si concluderà, potrebbe anche rivelarsi una “tragedia” in senso politico. Continua a leggere

L’immortalità di Eschilo

 

“Il teatro è nato dall’esistenza basilare della razza umana, dalla sua ciclicità, nascita, crescita e morte e poi rinascita di un altro essere e così via […]. Il sentimento individuale che percepisce in maniera tragica la propria esistenza avrà nel teatro il suo conforto, perché il teatro racconta proprio questa esistenza tragica, assurda, paradossale […]. La nostra società tenta di sradicare la tragicità dell’esistenza umana, rendendo tutto facile, tutto liscio, tutto calmo. Questa facilità della vita va contro il teatro.” (Peter Stein) Continua a leggere

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