Monthly Archives: febbraio 2016

Sangue nelle acque del Nilo

Gli ambigui sviluppi del caso di Giulio Regeni, il giovane ricercatore italiano ucciso in Egitto

Ipotesi. Molte, troppe ipotesi per un caso del genere. E poche certezze, ma sufficienti a creare una seria crisi diplomatica fra l’Italia e l’Egitto. Sappiamo cosa è successo e a chi, sappiamo dove e quando si sono svolti i fatti, ma chi l’abbia fatto e perché resta ancora un mistero. Prima che il corpo martoriato e senza vita Giulio Regeni venga seppellito in una piramide di supposizioni e speculazioni, cercheremo di ricostruire quanto più possibile la tragedia che lo ha visto protagonista due settimane fa. Continua a leggere

Viaggio ad Auschwitz

Il racconto del Viaggio della Memoria nel campo di concentramento nazista di Auschwitz-Birkenau, in Polonia. Gli insegnamenti dei superstiti del genocidio sono stati fonte d’ispirazione per una consapevole riflessione sui moventi e sulla natura della Shoah.

 

Negli editoriali all’inizio di quest’edizione de La Lucciola accennavamo all’esperienza che io e i miei “colleghi” direttori e capiredattori abbiamo vissuto ad Auschwitz-Birkenau, insieme a oltre cento studenti provenienti da tutta Italia. Continua a leggere

La storia di Sami Modiano

Sami Modiano ci ha raccontato il suo arrivo sulla Rampa della morte di Birkenau in piedi di fronte alla Rampa della morte. Il racconto della sofferenza da parte di un uomo che l’ha vissuta nel luogo dove l’ha vissuta è qualcosa che nessuno dovrebbe illudersi di conoscere, o ritenere di poter vivere senza conoscerlo. Un simile racconto non ha niente dello splatter e del truculento con cui molti identificano la violenza. Il racconto della vero dolore ha un suono del tutto particolare, quasi secco, e un ritmo duro e ancestrale. La commozione faceva vibrare di pianto le parole di Sami, mentre i suoi gesti erano stranamente decisi. Continua a leggere

Iran: finalmente un nuovo inizio?

 I recenti accordi internazionali aprono nuove prospettive per il Paese degli Ayatollah

Nelle ultime settimane si è fatto un gran parlare della visita del presidente iraniano Hassan Rouhani qui a Roma e del conseguente scandalo derivato dalla copertura – operata da non si sa bene chi – di alcune statue classiche da qualcuno ritenute offensive nei confronti della cultura del premier straniero, poiché ritraenti soggetti nudi. La gravità di questo fatto ha avuto l’effetto di spostare l’attenzione mediatica e dell’opinione pubblica, deviandola da quello che è il centro della vicenda, ossia la riapertura dell’Iran verso il mondo occidentale. Un evento di epocale importanza. Continua a leggere

Le fragili speranze della Conferenza di Parigi

L’ecosistema è a rischio: la COP21 prova a rilanciare la lotta alle emissioni di gas serra

“Homo sum: humani nihil a me alienum puto” “Sono un uomo: non c’è nulla dell’uomo che non mi tocchi.” Così scriveva Terenzio, eppure sembra che ora all’uomo non interessi più ciò che lo riguarda da vicino. L’essere umano, specie vivente, autoproclamatosi padrone del pianeta Terra, che lo ospita e gli dona la vita, è un animale arrogante e stupido. Continua a leggere

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