Monthly Archives: novembre 2017

Una luce per il Manara

La Lucciola raccontata da chi l’ha resa possibile

La cupa, arida luce di fine ottobre pervade le vostre già stanche retine. È un altro di quei giorni grigi, seminebbiosi in cui vi trovate a scazzottare contro voi stessi nella vana speranza di rimanere svegli. L’anno vi sta già mortificando col suo fiato gelido e il compito di chimica e l’interrogazione sulle esponenziali e la simulazione di terza prova su Kierkegaard. Il vostro orologio biologico interno si è improvvisamente fermato, è andato in frantumi, pezzi piccolissimi di identità e vita sociale che si dissolvono nel vento secco di Roma Sud, culla matrigna di tutti noi. State in Continua a leggere

I danni della cattiva politica

Il recente referendum indetto in Catalogna per ottenere l’autonomia da Madrid ha visto la vittoria del fronte indipendentista: un’eco della superficiale gestione del governo Rajoy, incapace di mediare tra le forze in campo.

Zapatero ci aveva provato. Correva l’anno 2006 e il governo del premier socialista varava un nuovo statuto di autonomia per la Catalogna, poi approvato dai catalani tramite referendum, che sostituiva quello del post-dittatura e che Continua a leggere

Ventitré piccoli indiani

Alcuni ragazzi del nostro liceo, all’inizio di ottobre, hanno trascorso dieci giorni in India tra Mumbai e il villaggio di Kumbharghar: un’esperienza umanamente toccante e dalla incredibile carica emotiva, nonché un’occasione per avere un contatto de visu con una realtà agli antipodi della nostra cultura

Da poco sono passate le nove di mattina, il sole è già a picco e non concede un attimo di tregua. Di fronte a noi si estende Kumbharghar, un piccolo villaggio di appena 211 abitanti, non molto lontano da Mumbai, nello stato indiano del Maharashtra. Al primo impatto, l’aria è intrisa di povertà e desolazione. Continua a leggere

Il paradosso di Fermi: l’umanità che si auto-mangia

La minaccia del cambiamento climatico ci porta a temere per la sopravvivenza della razza umana e a riflettere sul perché non vi è mai stato contatto con una civiltà aliena

Immaginate l’universo, che tutti ci hanno sempre detto essere praticamente infinito, in continua espansione a velocità inosservabile, gigantesco, interamente sorretto dalle bislacche teorie dei fisici, pieno di materia oscura, nebulose, buchi neri, supernove, buchi bianchi, quasar, stelle, pianeti e creature. Immaginate l’universo che cresce e cresce e cresce ancora, e che più cresce più partorisce mondi e pianeti e cosmicomiche. L’universo che è vecchio di una quantità di anni da mettere i brividi, immaginatelo: dall’enorme esplosione Big Bang di fuochi d’artificio gialli, al suo spegnersi morente in cumulo di cenere. Bene. Questo è più o meno il paradosso di Fermi: se Continua a leggere

Il cinema nel mondo: Francia

“Il vecchio sistema è morto. Noi crediamo in quello nuovo”
(Manifesto di Oberhausen, 2 febbraio 1962)

È giunto dunque il momento di iniziare questo ambizioso e considerevole progetto che, per quanto possa essere accusato di arroganza e presunzione (almeno in riferimento all’autrice), si riserva certamente il merito e il necessario dovere di emergere in un periodo storico estremamente buio per quel che concerne l’arte cinematografica, in cui la demoniaca commercializzazione a discapito di una qualsiasi ricerca qualitativa e dell’immagine ha inesorabilmente condotto a una Continua a leggere

Cinematografia nell’era del progresso

“L’oggetto artistico – al pari di ogni altro prodotto – crea un pubblico dotato di sensibilità artistica e capace di gustare la bellezza. La produzione, dunque, non produce soltanto un oggetto per il soggetto, ma anche un soggetto per l’oggetto” (Karl Marx)

È conoscenza comune, riscontrabile in ogni saggio cinematografico che si rispetti, che il Cinema sia l’arte popolare del nostro secolo. Si pensa pertanto, con quest’asserzione, che sia una forma di espressione di facile comprensione, la migliore per comunicare in modo diretto ed efficiente con Continua a leggere

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