Né dogmi né padroni
“Verrà un giorno che l’uomo si sveglierà dall’oblio e finalmente comprenderà chi è veramente e a chi ha ceduto le redini della sua esistenza, a una mente fallace, menzognera, che lo rende e lo tiene schiavo… l’uomo non ha limiti e quando un giorno se ne renderà conto, sarà libero anche qui in questo mondo” (da Lo Spaccio de la Bestia Trionfante)
Un uomo rivoluzionario e pertinace seduto su una scrivania, un’anima desiderosa solamente di poter spiccare il volo libera nell’infinito cielo, flussi irrefrenabili di idee e schizzi di inchiostro gettati su un pezzo di carta: così possiamo immaginare Giordano Bruno, quando nel 1584 scriveva queste parole, parte de Lo Spaccio de la Bestia Trionfante, una delle sue opere più interessanti e significative. Continua a leggere