Editoriali Febbraio 2016
Cari lettori,
finalmente ci rivediamo (metaforicamente parlando)! Vi dobbiamo le nostre più profonde scuse per aver dovuto accorpare l’edizione di gennaio a quella di febbraio, ma abbiamo avuto i nostri bravi motivi. Uno in particolare, per la precisione: la lenta, italianissima burocrazia che a distanza di otto mesi non è ancora in grado di fornire al nostro Liceo una stampante in grado di far uscire il nostro giornale, costringendoci per ben due numeri consecutivi a stampare “in trasferta” in una stamperia di Trastevere. Purtroppo la decadenza del nostro Paese si fa sentire a ogni livello, e un fatto banale come una stampante che non viene procurata a una scuola che ne fa richiesta induce ad amare considerazioni…
Tuttavia, è mio dovere morale dirvi che nel frattempo la redazione de La Lucciola non è stata affatto con le mani in mano: sono stati mesi segnati dalla partecipazione a due importanti iniziative, ovvero la collaborazione con l’Associazione Rinaldi e quella con Rai Scuola e il Ministero dell’Istruzione durante il Viaggio della Memoria ad Auschwitz-Birkenau. Abbiamo potuto essere protagonisti, nel corso del viaggio, di un programma di Rai Scuola, che consisteva nel raccontare in diretta il viaggio sia attraverso la pagina Facebook Viaggio della Memoria 2016, sia esprimendo le nostre riflessioni di fronte alle telecamere. Le riprese sono state successivamente montate e inserite nella trasmissione insieme alle testimonianze dei superstiti della Shoah, a cui abbiamo avuto l’onore di assistere durante il viaggio. Il servizio è andato in onda mercoledì 27 gennaio alle 19:00 su Rai Scuola. Chi è interessato potrà rivederlo sia sulla nostra pagina Facebook che sul nostro sito Internet. Potrete trovare ogni informazione relativa a queste attività nella nostra nuova sezione dedicata a notizie e annunci, mentre nel pamphlet che abbiamo distribuito insieme a questo numero potrete leggere le nostre interviste al Ministro dell’Istruzione Stefania Giannini, al Presidente della Camera dei Deputati Laura Boldrini e a Sami Modiano, uno dei sopravvissuti di Auschwitz. Si è trattato di progetti di un certo livello, che ci rendono orgogliosi e che ci stimolano a impegnarci ancora di più.
Non mi stancherò mai di ringraziare tutti i nostri redattori e disegnatori, perché è la loro creatività e la loro passione per la scrittura a dare vita al nostro giornale. Non dobbiamo mai dimenticarci che il Liceo Classico, per essere davvero tale, deve aprirsi al mondo e valorizzare il talento, le inclinazioni e gli interessi dei singoli individui per farne dono alla comunità, ed è quello che noi cerchiamo ogni volta di fare, anche se solo con l’umile parola scritta. Sperando che questo numero possa piacervi, vi auguro buona lettura.
ALESSANDRO VIGEZZI
La Lucciola è un’istituzione al Manara. Lo è grazie a tutti quelli che, leggendo, scrivendo e disegnando, donano una parte del vostro tempo alla Lucciola. Ed è grazie a questo sostegno e a questa partecipazione che La Lucciola quest’anno è stata al centro di progetti come quello con l’Associazione Rinaldi e quello del Viaggio della Memoria. In particolare volevo soffermarmi su quest’ultimo, aggiungendo un altro punto a favore del giornale di questo istituto: la nostra partecipazione a questo viaggio ad Auschwitz non è stata una partecipazione ordinaria, bensì ci è stato chiesto di raccontare in prima persona la nostra esperienza lì. Un vero e proprio onore. Senza contare il valore di un’esperienza del genere, un’esperienza che ti affida il compito di testimoniare a tua volta, nel tuo piccolo, cosa hai visto.
Pertanto, auguro a tutti voi una buona lettura e vi ringrazio personalmente per l’attenzione che, ogni volta che usciamo, ci dedicate.
FRANCESCO PASSARETTI
