27 Marzo

E giocare con le ore

Con Te lontana, Amore

Tripudio di lancette

Tlick Tlack, ora perfette!

Angolo giro, gira l’angolo

Una piena, uno meno

Eccoci all’albore

Di un sole pieno!!

 

Grondata la pioggia da un pezzo

Sulle rotaie delle 6

Troppo distante

Romba il

Bagliore

Di una saetta lancinante

 

Sapore d’Averno

Impera regnante Sole

Gocciolanti lacrime fresche

Lambiscon l’aere riposato

Rugiadose bagnano madre:

Nasce l’arbusto sensibile

 

Caro vecchio Salice

Dalle lacrime celestiali!

Comete acquee

Di grazia infinita

Sostengono ossequiosi

Il tuo Anchise

I cipressi

Robusti arbusti

Dal forte tronco

Scomodi naturali

Palazzi reali

Dei mondi animali

 

Immobile

Silenzio natìo

Sussurrano

I cipressi

Tu Salice versi ansimi

Di Saggezza esistenziale

 

Aspetta…..Ah!

Cip, Ciop

Piripip, oyeae,

sghea, yè,

se sapeste

saggiare, sapreste

assaggiare

augelli rissosi

buffi, scherzosi

jogare per l’aere

to lò tuu, tot o tijo

sembrano bestemmiar feroci

la nascita e lor esistenza

predatori terribili

di insetti golosi

 

Non oggi, noo!

Rinasce il fiore

Contento del Sole

Rinato anche lu’

Com ‘Ercole vincitore

Sepolto ma immortale

Di tutte le culture nelle menti immane

 

Rinasce il bocciolo, rinasce la mattina

Rinasce l’uomo dalla tomba suppellettile

Rinasce C……. Ah!

Silenzio improvviso

Ah! L’angoscia penetra Buia

La Vita si perde

Tacciòn gli augelli

Cornacchie lo sàn

Vecchie scontente, avvertono inavvertite

 

Chi… Già… Tiranno regale

Inghiotte libertà

Col becco solare

La punta rossa… woo… woo…

Plana nell’aere

Forestiero silenzioso

 

Più foorte….

È più Forte

Il Vento lo spinge

Sì, sembra l‘Indiano

Ma… Attento!!!

Vai, Vai, non leggere

Vaiii… Attacca

Rapido l’albatro cittadino

Colpisce, ferisce…..

INGHIOTTE

 

Il vento…

…spinge sì

Nel percorso

Io sopra

Fera bestia

 

Di benzene

Assetata

 

E si perde dietro…

Ci sfuggono immagini

Persone, città….

Le INGHIOTTE

La Velocità

 

Vaporeeee… 3 ore

…sbiadite tinozze

Di colore… volti

E attimi che sanno di

Morte

 

E rinasce la Vita

Cambia, si cambia

Città! Rinasce STUPORE

INTeRESSe… torpOre…

…Amore. Mi hai dimenticato

Te come tutti, appesantita

Dall’ore. Gli sguardi innocenti

E semplici. Languidi occhi…

…Fresco riposo…

Rinfrescante calura pasquale.

 

È Festa! Libertà Aria marina

Del selvaggio adriatico verde annacquato

Smeraldina speranza

Del Ritorno…

Egli è Ritornato!!

Gioia e ritrovo sereno

In onore del mistero

Ancora irrisolto

Dell’Essere nell’essere

Del non-essere ritornato

 

Smemorata memoria

Mancanza è lontananza

Nella memoria tua

Sono distante…

 

…Ma…

 

…GODITI L’ORA…

 

…AMORE…Ritornerò

 

Fra 48 ore…

 

A Roma!

 

OMICRON

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