La fenomenologia dell’idea

Ecco un’idea pronta all’assalto. Acquattata non aspetta altro che il momento propizio per aggredirti. Ecco, la vedi, la piccola bastarda, che striscia verso di te. È inutile difendersi. Quell’opinione non ti appartiene. Non è tua! Non lasciarti persuadere. Ma l’indomani la senti fuoriuscire fluidamente dalle tue labbra socchiuse. Con gli occhi spalancati, ancora attonito dall’accaduto, non ti accorgi che intanto quella, bel bella, si va a insinuare nella mente di un altro malcapitato. Bisogna sperare che non dilaghi troppo! Altrimenti quest’epidemia di pensiero unilaterale ci sminuirà tutti. Ma non essere pessimista. Magari la prossima volta, mio caro, il tuo sistema immunitario riuscirà a demolire l’estranea e far prevalere la tua, di opinione.

Oppure, non ti è mai capitato di essere apostrofato con un “pensi troppo”? La verità è che non sono gli altri a essere stupidi, ma te, che complichi il postulato che più semplice di così non esiste. Se hai la tendenza  a cercare di modificare l’immodificabile, a seminare la speranza nel deserto e a costruirti caparbiamente castelli di carta contro l’evidenza, nel 99% delle probabilità sei un caso perso. Ebbene sì, pensi troppo. Con un buon esercizio potresti farcela a vivere serenamente (senza agitarsi perché stranamente non si è in ansia). La superbia è la tua spalla destra e l’incomprensione il tuo cavallo di battaglia, giusto? Fatto sta che tu non ne trai alcun beneficio. Tranquillo però, se ti si surriscalda il cervello non è del tutto colpa tua… la causa infatti risiede nella tua mente contorta, la  quale non ha altro passatempo se non quello di  sfornare idee dannose.

Riflettici, non ti senti disgustato dal mondo? In questa era di grandi filosofi ed eccelsi pensatori nati su Facebook, non credi che sia meglio fingere di essere delle zappe? Oramai se vuoi leggere un libro in un luogo pubblico ti conviene nasconderlo sotto qualche rivista per adolescenti sciroccate pur di non essere confuso con questi rivenditori di citazioni. Il massimo della tua aspirazione d’ora in poi sarà soffiare bolle di sapone. Combatti codesti pomposi con la genuinità. Oggigiorno avere una zucca piena di caramelle risulta essere infatti l’unico accesso alla felicità. L’apice, specifichiamo, lo raggiungi esclusivamente con una tavoletta di cioccolata.

Semplificare da ora in avanti sarà la nuova parola d’ordine. E allora, tu, la prossima volta che vedi un’idea, calpestala finché sei in tempo.

  1. NB) Se vi state domandando il perché di questo testo non riceverete risposta alcuna, la logicità non esiste, fatevene una ragione, è una delle tante boiate partorite dalla vostra testa, abbracci a tutti quanti.

FELIX

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