“Time is Out of Joint” is out

Più o meno due mesi fa sono stato con la mia classe  alla   Galleria    Nazionale   di   Arte   Moderna,   la GNAM,  per  fare  esperienza  della   attesissima  e stimatissima  mostra-allestimento  “Time  is  Out of Joint”.   Quando  ho  saputo  che  avremmo  visitato  la GNAM  mi sono informato su cosa potessi vedere e ho letto  il  catalogo  della  galleria:   opere  bellissime   di grandissimi artisti, i più grandi pittori dell’800.

Emozionato sono entrato nella galleria pieno di grandi aspettative e… niente. Devo dire che la GNAM è un posto davvero magico, soprattutto per la location, il Padiglione delle Belle Arti: suggestivo, accogliente e allo stesso tempo maestoso; ma l’esposizione, organizzata dalla nuova direttrice del museo, Cristiana Collu,  ha lasciato davvero a desiderare.

In due ore di visita, a parte qualche capolavoro intramontabile come l’Eracle di Canova oppure i quadri di De Chirico, ho visto soltanto un ammasso di “opere” consistenti in video di gente che salta più volte dallo stesso punto, una marea di “artisti” che si filmavano mentre accartocciavano pezzi di carta  lanciandoli per terra per vedere che cosa succedeva (uno spreco di carta direi), oppure una sorta di GIF rappresentante una mucca che urina e cadaveri di cavalli appesi al soffitto. Uscito dalla galleria mi sono chiesto,  lecitamente credo, se fossi stato in un museo d’arte o alla fiera delle idee strane e stravaganti. Credo che ormai molti di noi abbiano perso il concetto di arte, il concetto di bello. Non  riesco  purtroppo,  questo  è  un  mio   limite, a comprendere gli artisti che hanno realizzato tali opere: non hanno messaggi veri, non hanno ideali da diffondere o dottrine da infondere… Hanno solo la stravaganza e l’evidente, pressante, unico desiderio di denaro e di fama.

Inoltre, per fare spazio alle opere di “Time is Out of Joint”, sono stati lasciati nell’archivio capolavori straordinari degni dell’esperienza di una vita. Purtroppo un turista, o uno studente, o chiunque altro sarà a Roma durante tutto il periodo della mostra (16 mesi) non potrà mai vedere quelle opere davvero meritevoli di attenzione. Quella di un allestimento con opere innovative oppure sperimentali è sicuramente un’ottima idea che potrebbe portare una ventata d’aria fresca, ma magari tenendo i prodotti migliori in una mostra fissa come fanno agli Uffizi, alla National Gallery di Londra e in altri musei importanti.

Evidentemente chi gestisce questo museo non ha idea di che cosa sia e di che cosa ci sia in quella Galleria.La signora Collu, per la quale proviamo sicuramente rispetto e stima, purtroppo sta guidando una Ferrari in autostrada a 30 km/h.

Con grande dispiacere si può  affermare che “Time  is Out of Joint” è soltanto out.

LORENZO PAPA

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