Distesa d’acqua

La mia anima

appartiene al mare

Alle onde sibilanti

Che sussurrano

Dolci parole ai folli amanti.

Ascolto il richiamo

Della profonda distesa.

Trema il corpo

Freme la pelle

“Vieni, perditi in me”

Preghiera del mare.

Stordita e ammaliata

Osservo il mio spezzato ritratto

A terra il mio corpo

La mia anima in acqua.

ELEONORA PAPOTTO

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