Marvel vs DC

La nuova sezione “Duel” nell’ambito della Festa del Cinema di Roma si è chiusa il 27 ottobre con un incontro/scontro tra Federica Aliano e Nicola Calocero

sul tema DC Comics vs. Marvel. Argomento interessante e di attualità, soprattutto perché in quei giorni grandi autori del cinema americano e internazionale si erano espressi contro l’egemonia dei cinecomics in sala. Per infiammare la sfida sono stati scelti dei momenti significativi per riassumere brevemente, ma in modo completo, la storia del cinecomic, dal Superman di Richard Donner al recente Joker di Todd Phillips. Tra i vari supereroi, i due contendenti si sono focalizzati in particolare sul Batman di Tim Burton che quest’anno compie trent’anni, e sulla figura di Iron Man, il ruolo che ha ridato linfa alla carriera di Robert Downey Jr. Un confronto che ha evidenziato le differenze e i punti in comune tra i due miliardari che indossano in modo così peculiare e personale la maschera del supereroe, l’uno proteggendo la sua identità, l’altro ostentandola. 

I due sfidanti hanno cominciato col paragonare i due universi cinematografici, DC e Marvel, rispettivamente al cristianesimo e al politeismo dell’antica Grecia. I due contendenti hanno fatto notare al pubblico come la DC si concentri su un supereroe alla volta, mentre la Marvel tenda a creare un filone condiviso tra tutti gli eroi. Per esempio Federica Aliano ha osservato come i supereroi della DC  giungono dall’alto come un aiuto divino e che, come in tutte le religioni monoteistiche, ci sono alcune persone che non credono nella loro esistenza e li considerano solamente leggende metropolitane. I supereroi della Marvel, al contrario, hanno una sede fissa che viene presa come punto di riferimento dai comuni cittadini, un po’ come veniva considerato l’Olimpo nell’antica Grecia. E in effetti uno dei punti di forza della Marvel è sempre stato quello di presentare al pubblico supereroi più “urbani” rispetto a quelli lanciati dalla DC. Infatti, i supereroi della Marvel si muovono tra noi, “alla luce del sole”. Al contrario supereroi come Batman agiscono nell’ombra, comparendo nel momento del bisogno per poi scomparire.

Successivamente i duellanti hanno proiettato alcune scene che secondo loro hanno segnato la storia dei cinecomics. La nascita del Joker nel “Batman” di Tim Burton interpretato dal grande Jack Nicholson, così diverso dal più recente di Todd Phillips. Il funerale di Tony Stark, alias Iron Man, in “Avengers: Endgame”, un momento che ha suscitato grande commozione nei fan Marvel e non. E per ultimo, ma non per importanza, l’apparizione di Stan Lee nel film “Generazione X” del 1995. 

In chiusura non è mancato un commento sulla polemica, partita da dichiarazioni di Martin Scorsese e ripresa da molti altri autori, sui film Marvel. Il grande regista statunitense qualche giorno prima aveva criticato aspramente i film di supereroi. Nicola Calocero ha osservato che, da spettatore, si possono amare sia Scorsese che i cinecomic poiché appartengono a generi di cinema differenti e non è possibile metterli a confronto. Federica Aliano, da un punto di vista più critico, ha osservato che quello che dice Scorsese è condivisibile se si prendono in considerazione non tanto i cinecomic, quanto i blockbuster in generale che non vengono più pensati solo per la sala, ma per vendere gadget già in fase di scrittura.  

Per concludere facciamo i complimenti ai duellanti che sono stati molto convincenti nell’esporre la loro opinione e molto abili nel coinvolgere il pubblico in sala.

ALESSANDRO PETRASSI

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