Manara alla Consulta

Anche quest’anno, come ogni anno, siete chiamati ad eleggere i vostri rappresentanti e anche quest’anno il vostro giornale preferito in assoluto vuole che siate informati al meglio per poter scegliere il candidato che preferite. Purtroppo però sempre quest’anno l’etereo Miur (Ministero degli Innocui Untori di Roma) non ha ancora fissato le date per le elezioni dei rappresentanti al Consiglio d’Istituto e perciò eccoci qui, sempre sul pezzo, con i candidati alla Consulta Provinciale degli Studenti.

Ma quanti di voi sanno cos’è la Consulta? Ammettiamo che anche noi siamo dovuti andare su Wikipedia per capirci qualcosa e abbiamo capito più o meno questo: la Consulta è un organo totalmente autonomo che comprende due rappresentanti per ogni scuola della Provincia di Roma, il suo scopo è quello di garantire il confronto tra le diverse scuole della Provincia tramite la realizzazione di progetti ed incontri sulle tematiche più varie che coinvolgano il maggior numero di studenti possibili. Svolge un ruolo consultivo per quanto riguarda le politiche di istruzione e formazione portate avanti dal Miur e si assicura una corretta diffusione dello Statuto delle Studentesse e degli Studenti. Le liste che quest’anno sono state presentate per il ruolo di Rappresentante alla Consulta Provinciale Studentesca sono 2.
LISTA 1 – La lotta fa scuola! – Candidati (in ordine di lista): Jacopo Augenti, Michele Tantillo e Chiara Ciani.
LISTA 2 – Lupo solitario – Candidati: Francesco Sampietro.

Perché vi siete candidati e quali sono i vostri punti programmatici principali?

1. Ci siamo candidati per dare più importanza all’organo della Consulta provinciale, che ultimamente nella scuola, soprattutto negli ultimi 3 – 4 anni, è stato considerato poco, e per farlo entrare di più nell’ottica scolastica. Vogliamo quindi far interessare di più gli studenti ad un organo importante come la Consulta. Uno dei nostri punti principali è l’organizzazione di raccolte fondi che partono dalla Consulta provinciale degli studenti, aperte a tutte le scuole della Provincia per una causa diversa ogni mese: per esempio, si può parlare di immigrazione e quindi fare raccolte fondi per le ONG che si occupano di questo, come Mediterranea Rescue. La Consulta tra gli studenti viene forse presentata come meno importante rispetto alla Rappresentanza d’Istituto e il collettivo: uno dei nostri punti più importanti è quello di rafforzare la rappresentanza studentesca con maggiori collaborazioni con altri organi studenteschi della città e cercare di sensibilizzare di più le persone su vari argomenti e tematiche, e invitare ospiti importanti che trattino di questi temi. Un altro punto della nostra lista è proporre alle altre scuole di diventare plastic free, perché abbiamo sentito parlare molto del problema della plastica e del troppo consumo di essa. Vogliamo proporre alle altre scuole l’uso della borraccia, in modo tale da non sprecare plastica.

2. Mi sono candidato perché il rappresentante alla Consulta è appunto un ruolo istituzionale della scuola che può avere uno spazio per agire all’interno degli organismi scolastici. Dopodiché perché la figura del rappresentante alla Consulta è mancata per molti anni al manara e non voglio dire che serva una persona seria -non ho la superbia di dire di esserlo- ma magari serve una persona maggiormente presente, a differenza di quello che è stato negli anni precedenti. Penso di essere idoneo a candidarmi perché, nonostante conosca bene il ruolo della Consulta nelle dinamiche scolastiche e inter-scolastiche, da anni -sia per motivi personali che per motivi scolastici- intrattengo rapporti con figure di altre scuole che potrebbero essere di aiuto per il lavoro che serve alla Consulta.

Cosa è mancato ultimamente alla Consulta secondo voi?

1. A parte la presenza del Rappresentante della Consulta che ultimamente è stato visto come una figura periferica considerata sicuramente poco, vogliamo un maggiore coinvolgimento degli studenti e in generale di tutta la scuola in ciò che avviene all’interno della Consulta. Abbiamo notato che nella Consulta si puntava esclusivamente al pensiero del collettivo, che purtroppo negli ultimi anni non ha più rappresentato l’intero pensiero della scuola; la Consulta secondo noi deve essere qualcosa di più grande e non incentrata unicamente sul collettivo. Vogliamo coinvolgere un numero più grande di persone affinché tutti possano prendere una decisione all’interno della scuola.
2. La Consulta. In questa scuola non c’è mai stata, o comunque se c’è stata era una cosa molto passiva, ci si limitava magari a condividere soltanto l’evento della Consulta ma senza spingerlo, non c’è stato un vero rappresentante della Consulta a scuola.

Perché vincerete?

1. Sinceramente non sappiamo neanche se vinceremo e se verremo eletti. Se dovessimo vincere vinceremo un po’ per fortuna – come sempre – e speriamo che agli studenti del Manara interessi il nostro programma e proprio per questo motivo ci scelgano. Se dovessimo vincere sarebbe perché voi avete capito che ci teniamo davvero.
2. Non sono così superbo, non si sa se vincerò. Io ho detto perché mi candido, poi se vincerò lo diranno i manarioti.

Uno slogan?

1. La nostra lista si chiama “La lotta fa scuola” e quindi lo slogan può essere quello.
2. No. (ride ndr) A posto così.

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